Scrivere un libro, e portarlo a termine, è fonte di grande soddisfazione. Per non parlare del momento in cui il libro è finalmente pubblicato: quando lo si stringe per la prima volta tra le mani, si prova una sorta di folle euforia. E non è che al secondo la sensazione si attenui, al contrario, tende a intensificarsi.
Dopo anni in cui proponevo con successo la mia “Natural Diet”, ho sentito che fosse giunto il momento di scrivere un libro in modo da farla conoscere a tutti voi e permettere a quante più persone possibile di ritrovare una buona forma fisica, di sentirsi di nuovo bene nel proprio corpo. La Natural Diet non è una dieta come tante, che implica rinunce e privazione. Io per prima non vorrei seguire un’alimentazione monotona e insapore, quindi non la imporrei mai agli altri! E’ stato quindi un piacere per me, che ho sempre nutrito una grande passione per la cucina, divertirmi ad inventare ricette che rispondessero sì ai miei principi ma, soprattutto, che deliziassero il palato.
E se la prima volta ho deciso di accontentare un po’ tutti, dagli amanti del dolce a quelli del salato, giunta al momento di pensare al secondo libro, ho voluto soddisfare a pieno le richieste e le voglie dei più golosi. Ero stufa di sentir dire in continuazione frasi tristi e frustranti del tipo “Sono a dieta, non posso mangiare i dolci”. La dieta, in quanto regime di vita, non dovrebbe escludere niente, anzi dovrebbe includere tutto ciò che fa parte dell’alimentazione onnivora, dolci compresi! Ed è così che è nato “Dolcemente a dieta”, proprio con la speranza che, leggendolo, vi sareste convinti che nelle vostre giornate potete sempre concedervi un momento di dolcezza, basta utilizzare le giuste modalità: sostituire qualche ingrediente per guadagnarne in nutrienti senza perderne in sapore e golosità!
L’esperienza di scrivere due libri mi ha sicuramente segnata molto dal punto di vista professionale ma soprattutto umano: una soddisfazione scriverli, un orgoglio vederli finire tra le mie mani, come un figlio che è nato. Sicuramente un’esperienza da ripetere, le idee non mi mancano e non vi nego che, a qualcosa ho già pensato.