Una piaga nemmeno troppo nascosta dei nostri tempi è lo spreco alimentare.
Sicuramente non è solo una questione personale, perché quando del cibo va a male e ci tocca disfarcene, certo non ci fa piacere. E’ una questione economica ed etica che tocca la sfera sociale e quella ambientale: lo spreco di alimenti “costa” al nostro pianeta un’inutile immissione di gas serra e uno spreco di risorse idriche, senza contare che molte persone indigenti potrebbero sfamarsi con quello che finisce in discarica!
Niente moralismi, ma solo tanta voglia di conoscere la realtà e fare la nostra parte per un mondo sostenibile e solidale.
Ecco alcune semplici cose che possiamo iniziare a fare per combattere lo spreco alimentare nel nostro piccolo.
1)Compra solo quello di cui hai bisogno
Le offerte speciali sugli alimenti sono tali solo se consumati in tempo! Il “prendi due paghi uno” e altre offerte di questo tipo inducono all'acquisto di prodotti non necessari, spostando lo spreco dal negozio alle nostre case. In termini di sprechi alimentari, è saggio non acquistare più del necessario. Semplici trucchi della nonna possono aiutarci a fare la spesa con attenzione.
2) Impara la differenza tra "da consumare entro" e "preferibilmente entro"
La data di scadenza indicata sul cibo confezionato indica il periodo entro il quale il prodotto deve essere consumato. La data di scadenza di solito si trova sui cibi deperibili come la carne refrigerata, i latticini e i piatti pronti. Per evitare gli sprechi, questi alimenti dovrebbero essere acquistati quando necessario e nelle quantità adeguate, senza farne scorta.
Le date di scadenza indicate dalla dicitura "da consumare preferibilmente entro" sono più flessibili rispetto a quelle con la dicitura "da consumare entro". Dopo tale data, alimenti come fagioli secchi, lenticchie e pasta possono essere consumati in modo sicuro, anche se la loro qualità potrebbe diminuire. Affidarsi ai propri sensi dovrebbe essere sufficiente per giudicare la qualità degli alimenti con queste etichette.
3)Usa quello che hai
4)Evita di servire porzioni troppo abbondanti
5) Cibi con la muffa
Gli alimenti solidi dovrebbero essere sicuri da consumare una volta rimosse la muffa e l'area intorno ad essa. Questo include formaggi duri, carni stagionate (come salumi e prosciutto) e frutta e verdura (come cavoli, peperoni, ortaggi da radice).
Gli alimenti morbidi dovrebbero essere buttati via appena attaccati dalla muffa. Ciò include gli avanzi dei cibi cotti, i formaggi morbidi, gli yogurt e gli altri prodotti lattiero-caseari, il pane, le marmellate e la frutta e verdura di consistenza morbida (come cetrioli, pomodori, ecc.): questo perché la muffa può diffondersi nei cibi morbidi e potremmo anche non vederlo.
6)Condividi il cibo in più con gli altri
7)Riutilizza gli avanzi quando possibile
Cerca di riutilizzare gli avanzi di cibo prima di buttarli nella compostiera. I gambi dei broccoli possono essere tagliati e cucinati proprio come i fiori, e altri scarti possono essere trasformati in brodo fatto in casa!
Per tutti gli scarti che non possono essere salvati, il compostaggio è un processo naturale che li rende biodegradabili attraverso l'azione dei microorganismi, trasformandoli in un materiale scuro, terroso ricco di sostanze nutritive per il suolo sano.