Il lipedema è una patologia che interessa in maniera esclusiva le donne. Viene definita anche sindrome dei due corpi, in quanto è caratterizzata da una netta sproporzione nella distribuzione del tessuto adiposo tra la parte inferiore e quella superiore del corpo ed è una patologia del tessuto connettivo molle che assume una consistenza fibrotica.
Si riconosce perchè è bilaterale e simmetrico nella distribuzione adiposa. Il tessuto adiposo tende a far perdere la fisiologica conformazione dell’arto che assume così un aspetto a tronco d’albero.
Non è una patologia che deriva dall’obesità, ma può essere aggravata dall’obesità.
L’esordio clinico avviene di solito in età puberale con eventuali peggioramenti in caso di aumento ponderale o in gravidanza. In una buona percentuale dei casi è associata a insulino-resistenza, ipotiroidismo, tiroidite, disordine mestruale.
Il dolore è un segno distintivo del lipedema, ma non è sempre presente. In alcuni casi è presente un senso di indolenzimento e pesantezza. Può aumentare con il caldo, con la stazione eretta o seduta prolungata e spesso viene descritto un peggioramento con l’esercizio ad alto impatto, ad esempio la corsa.
Alla palpazione possono essere presenti delle nodularità sottocutanee, diverse a seconda dello stadio clinico.
Una dieta per lipedema deve essere antinfiammatoria, specifica e mirata. Deve prevedere un:
In generale, il trattamento per il lipedema è un approccio integrato a causa della sua multidimensionalità: prevede la cooperazione di più figure professionali che integrano le loro conoscenze. La diagnosi viene effettuata da un medico esperto in lipedema e supportata da fisioterapisti, nutrizionisti e, in caso di necessità, da psicologi, in quanto spesso il lipedema è associato a bassa autostima, ansia e a volte depressione.