CONSULENZE ONLINE| ASSISTENZA 7 GIORNI SU 7| POINT ITALIA

LE INTOLLERANZE ALIMENTARI FANNO INGRASSARE? LA VERITA' !

  • Home
  • /
  • Blog
  • /
  • LE INTOLLERANZE ALIMENTARI FANNO INGRASSARE? LA VERITA' !
LE INTOLLERANZE ALIMENTARI FANNO INGRASSARE? LA VERITA' !
31 maggio 2024
  • Blog

Spesso si associa la difficoltà a perdere peso con un’intolleranza alimentare, ma è davvero così?

In medicina un’intolleranza alimentare è una condizione in cui un alimento crea reazioni avverse per via di un’incapacità enzimatica del corpo ad assimilarne alcune componenti. I casi più tipici sono quelli che riguardano il lattosio, lo zucchero contenuto nel latte e nei suoi derivati e la celiachia in cui la persona non tollera il glutine presente in numerosi cereali.

Queste sono situazioni che divengono piuttosto chiare fin da piccoli e che passano attraverso percorsi diagnostici precisi: nel caso del lattosio il test del respiro (breath test), in quello della celiachia, l’esofagogastroduodenoscopia e l’analisi della mucosa duodenale.

Negli ultimi anni però ci si è resi conto che esistono anche delle altre tipologie di reattività agli alimenti. Accade che alcune persone abbiano sintomi come gonfiore, bruciore di stomaco, crampi intestinali e perfino reazioni cutanee o sistemiche come il mal di testa senza che esse siano né intolleranti al lattosio o al glutine né allergici agli alimenti.

In generale non esiste alcuna correlazione tra la presenza di un’intolleranza e l’aumento di peso. Chi sostiene che un’intolleranza alimentare determini un aumento di peso lo fa in base a questo presupposto: la reazione avversa ripetuta nel tempo dà luogo a fenomeni di tipo infiammatorio che possono favorire l’insorgere di insulino-resistenza, peggiorare l’utilizzo dei nutrienti energetici e facilitare l’aumento di peso. Oppure capita che il paziente confonda erroneamente il gonfiore con l’aumento di peso.

L’approccio nutrizionale alle intolleranze è sostanzialmente una dieta di esclusione: una volta eliminati gli alimenti incriminati, un soggetto potrebbe anche ristabilire una corretta relazione biochimica con l’alimento e nel tempo provare a introdurlo nuovamente.

Ma appurato che le intolleranze non hanno una relazione stretta con l’aumento di peso, può invece una dieta di eliminazione far dimagrire?

In senso stretto la risposta è no, e quando si verificano perdite di peso, dipendono dal fatto che i soggetti eliminano interi gruppi di alimenti, come i latticini che apportano tanti grassi saturi, o i farinacei che apportano parecchie calorie per porzione, senza preoccuparsi di sostituirli.

Il corretto approccio alla perdita di peso deve sempre partire dalla correzione di quegli aspetti che in modo conclamato fanno ingrassare: alimentazione quantitativamente eccessiva, qualitativamente squilibrata, carente o inadeguata, mancanza di movimento, comportamenti alimentari disfunzionali (saltare i pasti, distribuirli in modo scorretto, mangiare distrattamente o in fretta, etc.).

Le intolleranze alimentari invece vanno prese in considerazione per i sintomi che generano e non tanto per ottenere un dimagrimento. Liberarsene significa migliorare la qualità della propria vita: manifestazioni comuni di intolleranza alimentare, infatti, sono nausea, meteorismo, diarrea, cefalea, sonnolenza, reazioni cutanee, riniti, ritenzione di liquidi.

Se tali disturbi restano anche dopo aver acquisito delle corrette abitudini alimentari, potrebbe trattarsi appunto di intolleranza. In questo caso va interpellato un medico esperto per affrontare la situazione nel modo migliore.

Iscriviti alla Newsletter Natural Diet

Resta aggiornato segui le nostre novità e ricette.
Iscriviti Alla Nostra , Newsletter e ricevi un Omaggio

* indicates required

Seleziona la casella per ricevere le nostre newsletter:

Puoi cancellarti in qualsiasi momento cliccando sul link nel piè di pagina delle nostre e-mail. Per informazioni sulle nostre pratiche sulla privacy, visita il nostro sito web.

Utilizziamo Mailchimp come piattaforma di marketing. Cliccando qui sotto per iscriversi, l'utente riconosce che le sue informazioni saranno trasferite a Mailchimp per l'elaborazione. Per saperne di più sulle pratiche sulla privacy di Mailchimp, clicca qui.