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MILLE INTERPRETAZIONI, UN’ETICHETTA

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MILLE INTERPRETAZIONI, UN’ETICHETTA
03 settembre 2021
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Qual è il gesto più automatico che svolgiamo ogni volta che prendiamo un alimento in mano e siamo curiosi di sapere qualcosa in più su di esso?
Ovviamente girarlo e leggerne l’etichetta.
Questo gesto è importantissimo, l’etichetta è la vera e propria carta d’identità di qualsiasi prodotto e, negli anni, la Comunità Europea, ha fatto si che proprio sul cibo la tutela del consumatore fosse massima, per fortuna!

L’etichettatura di un alimento, infatti, non è fatta “a caso”, ma contiene informazioni e diciture specifiche che di quel prodotto ci dicono tutto, sia a livello quantitativo che qualitativo. Il problema è che sì tratta di uno strumento che non tutti sanno utilizzare.

Io ho imparato la maggior parte delle informazioni circa l’etichetta degli alimenti grazie al mio percorso di studi e, per quanto mi è possibile, cerco di trasmettere le mie conoscenze, in forma più semplice, anche ai miei pazienti, ma se non sì ha la fortuna di poter studiare Alimentazione o se non sì ha passione per questo ambito, quell’etichetta, nella migliore delle ipotesi, verrà mal interpretata, ma nella peggiore delle ipotesi, verrà completamente ignorata. 


Tralasciando la data di scadenza e la modalità di conservazione, che spero siano informazioni chiare e considerate da tutti, passiamo alla tabella nutrizionale:

Valore energetico: indicato in Kcal e Kj per 100 gr di prodotto o, in alcuni casi per singolo pezzo (tipo per i biscotti) In Italia consideriamo le Kcal e sappiamo che orientativamente un individuo adulto medio ha bisogno di circa 1700/2000 kcal. Già questo dato può darci un’idea iniziale di quanto sia energetico quell’alimento
Proteine: Un buon alimento ha una buona dose di proteine su 100 gr di prodotto. Attenzione a quegli alimenti che hanno 0 o 1 gr massimo di proteine, in quel caso bisogna andare subito a vedere il quantitativo di Grassi e di Carboidrati che andranno certamente a compensare la mancanza di proteine.
Carboidrati: I Carboidrati non sono immediatamente da demonizzare, può trattarsi, infatti, di carboidrati complessi o integrali, quindi di una buone fonte di Carboidrati. L’occhio però deve cadere sulla voce immediatamente sotto: “di cui zuccheri” questa effettivamente è meglio che non sia un numero elevato.
Grassi: Come per i Carboidrati, i Grassi non sono immediatamente da additare, anzi… Quelli a cui stare attenti sono i Grassi Saturi o “grassi cattivi” che, come per gli Zuccheri, sono riportati immediatamente sotto la voce “Grassi”. 
Fibre: Un alimento sano contiene sempre anche una piccola quota di fibre
Sodio: Non sottovalutate la voce relativa al sodio, soprattutto quando sì tratta di insaccati o cibi in latta!

Quindi, ricapitolando, attenzione sì alla quota calorica, ma soprattutto prestate attenzione alla composizione qualitativa di quelle calorie, soprattutto agli zuccheri ed ai grassi saturi contenuti in quell’alimento!

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