Da pochissimo è nelle librerie di tutta Italia “Dolcemente a Dieta” e già in tanti, sui social soprattutto, ma anche pazienti e neopazienti, mi hanno chiesto “Dottoressa, ma dove lo hai trovato il tempo di scrivere un libro?”
Premiamo il tasto Rewind e torniamo a qualche annetto fa per trovare la risposta a questa domanda: io sono sempre stata appassionata di Alimentazione, a 360° gradi. Prima di essere una Nutrizionista, da verace donna del Sud, sono un’amante del buon cibo e della cucina, la scelta di studiare Nutrizione Umana è maturata da grande, dopo aver preso una triennale in Scienze Motorie e, dopo aver capito che, per sentirmi completa avrei avuto bisogno di qualcos’altro, di una conoscenza più profonda di ciò che era il mondo dell’Alimentazione che, a Scienze Motorie, ho solo “sfiorato”.
Gli esami che studiavo con più piacere erano proprio quelli legati alla nutrizione e così ho capito che non era lo Sport a dover essere il centro del mio universo professionale, ma proprio il cibo e la nutrizione.
Perchè questo preambolo? Perchè per andare oltre le giornate di studio, la bilancia, la BIA ed il plicometro, bisogna avere tanta passione e fame di conoscenza, bisogna chiudere la porta dello studio ed aprire i libri per informarsi, studiare ed essere sempre al passo con le tendenze. Ma non è solo questo, per prendere la giusta direzione, bisogna capire a fondo le esigenze dei propri clienti, in generale e, dei propri pazienti nel mio caso.
Con questa enorme spinta sono nati entrambi i miei libri: il primo nasceva dall’esigenza di creare ricette gustose e dietetiche per rendere i piani alimentari dei miei pazienti sempre diversi, colorati e saporiti; il secondo è nato dall’esigenza di dimostrare che i dolci e la dieta sono assolutamente compatibili anzi, fondamentali affinchè i pazienti siano felici e soddisfatti di portare avanti il loro percorso senza “enormi sacrifici” e grosse rinunce.
Io, in primis, ho sperimentato su me stessa l’enorme differenza che fa sapere di svegliarsi e poter mangiare magari una bella fetta di crostata, un donut, un muffin o una dolce crepes con il cioccolato, piuttosto che svegliarsi ed iniziare la giornata sempre con 3 fette biscottate, marmellata senza zuccheri e tisana. Arrivi dopo 15 giorni massimo, tolto l’entusiasmo dell’inizio, a sentire fortemente il peso dei sacrifici e i risultati che non sono neanche così immediati. Questo cosa determina? L’inevitabile abbandono del percorso alimentare da parte del paziente.
La mia filosofia, la mia Natural Diet, non è incentrata solo sul fare perdere peso, ma è una dieta che ti insegna a scegliere cosa mangiare per il resto della vita. Chi porta a termine il percorso Natural Diet diventerà inesorabilmente amante del cibo, della cucina e dell’alimentazione sana perchè imparerà ad apprezzare pietanze e sapori fino ad allora sconosciuti. Non sapete quante mie pazienti ed ex pazienti sono diventate “Foodblogger” e tutto ciò non può che rendermi fiera di loro ed anche di me stessa!
Studiando ed informandomi ho sperimentato, con gran successo, la tecnica di inserire i dolci nelle diete, in determinati giorni e con determinati ingredienti e così mi sono detta “Appena avrò un po’ di tempo in più, scriverò un libro di ricette dolci per i miei pazienti e per tutti coloro che amano l’alimentazione sana, ma non rinunciano ai dessert”. Purtroppo quel “po’ di tempo in più” è arrivato e dico purtroppo perchè è stato in coincidenza dell'inizio della pandemia, il lavoro ha subito un brusco rallentamento, almeno nei primi mesi ed io, ho ben pensato di dare vita a quel sogno nel cassetto. Ancor prima di scriverlo avevo deciso che il titolo sarebbe dovuto essere “DOLCEMENTE A DIETA”, non solo perchè parla di dolci, ma perchè la dieta deve essere una coccola che facciamo a noi stessi, per migliorarci ed essere persone in salute, non una tortura o un flagello da infliggerci!
Io sono al settimo cielo per questa pubblicazione e ringrazio la Rizzoli per la bella opportunità che mi ha offerto. Spero di non deludere le aspettative dei lettori, anzi spero che possiate leggere in tanti il mio libro e possiate apprezzarlo al punto di “costringermi” a scriverne ancora altri!