E’ importante sin da giovani investire sul proprio healthy aging, ovvero assicurarsi un invecchiamento sano e fisiologico, che permetta di vivere la propria vecchiaia in maniera attiva, serena e quanto più possibile priva di patologie.

Tra i fattori su cui è possibile intervenire positivamente per rallentare l'invecchiamento rientra certamente la dieta. La cosiddetta Dieta Anti Age (o Anti Aging) è un particolare regime alimentare redatto con l'obiettivo di migliorare la lunghezza e la qualità della vita.

In diversi modelli sperimentali è stato dimostrato come la restrizione calorica sia una delle misure da adottare per allungare la vita e ridurre il rischio di malattie gravi e mortali. Attenzione però! Restrizione calorica non significa sottoalimentazione o denutrizione, si tratta semplicemente di prediligere alimenti a bassa densità calorica.

Frutta e verdura, in virtù dell'elevato contenuto di acqua, sono ideali per un regime di restrizione calorica, oltre a contenere importanti quantità di vitamine, sali minerali e antiossidanti.

Fondamentale è ridurre cereali e derivati raffinati, nonchè rivalutare cereali e pseudocereali come avena, orzo, farro, quinoa, miglio, sorgo, amaranto. Maggiore attenzione verso i cereali deve esserci da parte delle persone con uno stile di vita sedentario, mentre gli sportivi e i lavoratori impegnati in mansioni pesanti possono consumarne in maggiori quantità e con più frequenza.

Nella dieta antiage è importante:

• Preferire i cosiddetti prodotti a chilometri zero;
• Preferire prodotti di stagione;
• Evitare il consumo di alimenti industriali, limitandoli tanto più quanto maggiore è il livello di conservazione: molto meglio la carne fresca rispetto ai salumi o alla carne in scatola, molto meglio il salmone fresco rispetto a quello affumicato;
• Preferire le carni magre rispetto a quelle grasse;
• Consumare fonti proteiche alternative come uova, legumi, derivati della soia come tofu o tempeh, e formaggi leggeri come la ricotta;
• Assumere regolarmente un alimento fermentato, come lo yogurt, il kefir o il tempeh, alimenti ai quali è ascritto un ruolo benefico sul trofismo della flora batterica intestinale, con ripercussioni positive a livello digestivo, metabolico e immunitario;
• Preferire l'olio extra vergine di oliva e consumarlo a crudo, evitando l'impiego in cottura (specie se questa avviene ad alte temperature o periodi prolungati);
• Ridurre al minimo la quantità di sale aggiunto agli alimenti: la quantità di sodio naturalmente contenuta negli alimenti rende superflua l'aggiunta di sale alle pietanze; piuttosto, sostituire il sale con le spezie, fonte generosa di principi attivi dalle proprietà antinfiammatorie, antiossidanti, ipotensive;
• Il consumo di zucchero andrebbe limitato al massimo, sia per quanto riguarda l'assunzione diretta che quella indiretta (attraverso, cioè, alimenti ricchi di zuccheri come dolci, dessert, bibite zuccherate e analoghe). Qualche biscotto a colazione, un cucchiaio di marmellata e qualche saltuario peccato di gola, unitamente agli irrinunciabili zuccheri della frutta, superano facilmente l'apporto di zuccheri semplici consigliato per una sana alimentazione.

Chi conosce la Natural Diet sa che questi sono tutti principi cardine nell’alimentazione che propongo ai miei pazienti, per cui…

Non vi resta che fidarvi ed affidarvi se volete restare giovani e in forma. Provare per credere!