I diverticoli sono estroflessioni della mucosa e della sottomucosa intestinale paragonabili a piccole tasche sporgenti che si possono formare in vari punti del tratto digerente, ma che più spesso si sviluppano a livello della parete intestinale del colon. In particolare, la parete del colon è costituita da quattro strati, che partendo dall’interno sono mucosa, sottomucosa, tonaca muscolare e tonaca sierosa. Il processo di formazione dei diverticoli avviene quando i due strati più interni della parete, cioè mucosa e sottomucosa, si fanno strada, in adiacenza ai punti di entrata dei piccoli vasi sanguigni che irrorano la parete stessa, fino a protrudere nella cavità addominale. Nella maggior parte dei pazienti non sono causa di disturbi; dal 10 al 25% delle persone con diverticolosi invece manifesta occasionalmente sintomi come distensione addominale, gonfiore o presenza di gas, febbre e brividi, nausea, vomito e inappetenza. Quando i diverticoli sì infiammano sì parla di diverticolite, una condizione più pericolosa e con sintomi più severi.
Le cause più frequenti che portano alla formazioni dei diverticoli del colon sono:
In presenza di sintomi leggeri, o comunque per aiutare a ridurre il rischio di formazione e/o infiammazione dei diverticoli, è spesso sufficiente adottare uno stile di vita sano. In particolare, sì consiglia di privilegiare una dieta ricca in fibre e povera di grassi, con pratica regolare di attività fisica, per mantenere tonici i muscoli della parete addominale, migliorare la motilità intestinale e ridurre il ristagno di feci nei diverticoli. Sia in caso di diverticolosi, sia in presenza di diverticoli infiammati, è importante correggere anche fattori di rischio come il fumo.
Dal punto di vista nutrizionale, in tale condizione patologica, dunque, è consigliato consumare:
Bisogna invece evitare cibi ricchi di grassi saturi e trans, poiché aumentano il rischio di infiammazione, e tra questi ricordiamo:
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