Il pesce è un alimento preziosissimo per l’alimentazione dei nostri bambini, tuttavia non sempre incontra il loro gusto.
Il mio Mattia, ad esempio, non lo preferisce, per questo mi ingegno per far sì che impari ad apprezzare anche questo gusto.
Si tratta senza dubbio di un alimento nobile, ha un contenuto proteico quasi pari alla carne, ma è più digeribile, contiene meno grassi e di migliore qualità, come i famosissimi omega 3. E’ inoltre ricco di Vitamine e Sali Minerali. Che strategie usare per far si che venga apprezzato?
Il mio consiglio è di optare per cotture che siano più semplici possibile, il pesce ha di per sé un sapore molto forte, per questo occorre che sia bollito, cotto al vapore o in padella. Sebbene inizialmente si riteneva un alimento estremamente allergizzante, oggi gli allergologi convengono che non c’è alcun vantaggio nel ritardare l’introduzione. Piuttosto bisogna tenere in mente due cose fondamentali:
Pulirlo con cura da eventuali spine
Scegliere il tipo di pesce più sicuro, cioè meno inquinato possibile. Esiste una grande varietà di pesci in commercio e la scelta non è facile, tuttavia la cosa migliore sarebbe quella di iniziare con del pesce azzurro di piccola taglia, magro e dal sapore delicato come ad esempio il merluzzo, la platessa o la sogliola la cui digeribilità è molto elevata. Dal decimo mese in poi i nostri piccoli sono pronti per assaporare pesci dal gusto un po’ più deciso come l’orata o la spigola. E’ invece opportuno aspettare il primo anno di vita per concedere loro di mangiare pesci più grassi come il Salmone o il Tonno. Vi starete chiedendo: e i crostacei?
Bhè, per loro non abbiamo scampo: dobbiamo attendere almeno i primi due anni di vita e comunque porre sempre attenzione.