I grani antichi derivano da piante robuste maggiormente resistenti ai parassiti
e alla scarsità d’acqua. Per questo motivo richiedono meno pesticidi e meno
irrigazione artificiale.
I grani antichi non sono stati rimaneggiati geneticamente dall’uomo, al contrario di ciò che avviene ad esempio negli OGM (Organismi Geneticamente Modificati) che vengono “ritoccati” a livello genetico per conferire alle colture maggiore resistenza o altre peculiarità interessanti.
Per questa loro massima naturalezza:
i grani antichi, hanno una resa molto minore rispetto al più diffuso e moderno Grano.
Non vengono lavorati a livello intensivo e tutto ciò giustifica un prodotto più sano e genuino.
Spesso vengono macinati a pietra e, questo tipo di lavorazione si ha un prodotto molto meno raffinato che potremmo considerare semi-integrale.
Sono quindi più ricchi di vitamine e sali minerali e molto più poveri di amido, cioè di zuccheri.
Diversi studi clinici assegnano a questi cereali un maggiore valore nutrizionale indicandoli come scelta più sana rispetto alle coltivazioni moderne.
Nel confronto con quelli moderni, questi cereali differiscono nell’aspetto, nella
genetica e per la produttività, sia in termini quantitativi che qualitativi. Si tratta
di cereali con innumerevoli proprietà nutrizionali e per questo motivo apportano notevoli benefici all’organismo.
Innanzitutto sono riconosciuti dalla loro taglia, definita “alta”, a differenza dei grani moderni invece che subiscono un processo detto NANIZZAZIONE che va a ridurre notevolmente le dimensioni delle piante, permettendo appunto coltivazioni intensive in spazi ridotti. Hanno inoltre un contenuto proteico superiore a quello dei
grani moderni ed il loro amido è diverso dal momento che l’indice glicemico è più basso, questo dato assolutamente da non sottovalutare.
L’indice glicemico è un valore fondamentale da correlare agli alimenti, dal momento che più è alto questo numero, più farà alzare il livello ematico di insulina postprandiale, più è basso, minore sarà quindi questo picco ormonale.
I Grani Antichi presentano una densità di micronutrienti superiore e una qualità di polifenoli molto più varia. Rispetto ai grani moderni, sono ricchi in antiossidanti come il Selenio, presente in dosi 2-3 volte superiori.
Un’altra caratteristica fondamentale dei grani antichi è la variabilità di carotenoidi che essi presentano. In particolare sono ricchi di LUTEINA, una sostanza importante
per la salute degli occhi e spesso utilizzata anche negli integratori. La minore
presenza di glutine all’interno dei grani antichi, rende la farina da loro prodotta
e di conseguenza tutti i prodotti che vi si possono ricavare, molto più leggeri,
digeribili e assimilabili. Per la ridotta azione infiammatoria, risultano essere più
adatti a pazienti affetti da sindrome dell’intestino irritabile, patologie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e steatosi epatica. I grani antichi sono adatti a tutti i tipi di preparazione e sono ottimi anche da integrare nell’alimentazione dei bambini.
Cosa da non sottovalutare, i Grani Antichi, essendo molto più grezzi e meno depauperati di “scorie” hanno un sapore molto più aromatico e gradevole e, sempre per questa rustica caratteristica aumentano notevolmente l’apporto di fibre giornaliero, migliorando sia l’evacuazione e regalando in meno tempo un maggiore senso di sazietà!